L’annotazione presso il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) dell’avvenuta radiazione di un veicolo può avvenire per demolizione, esportazione all’estero o d’ufficio.
Quella per demolizione richiede la presentazione al P.R.A. delle targhe, della carta di circolazione, del certificato di proprietà (o foglio complementare) e il certificato di rottamazione.
Di solito, comunque, è il centro di raccolta delle auto da rottamare che effettua la pratica di cancellazione, che costa 29,24 euro (imposta di bollo).
La cancellazione dal P.R.A. è importante per vari motivi:
(1) responsabilità civile, per cui qualsiasi evento che coinvolga il veicolo può vederci coinvolti, in quanto risulta ancora intestato a noi;
(2) responsabilità amministrativa, in relazioni ad eventuali multe attribuite al veicolo o alla sua targa;
(3) bollo auto, poiché la regione riterrebbe il veicolo ancora circolante chiedendo quindi di pagare il bollo.
Se l’annotazione al P.R.A avviene prima della scadenza del bollo, si è quindi automaticamente esentati dal rinnovo dello stesso.