Alcuni pensano erroneamente di poter utilizzare l’acqua di un pozzo privato, magari fatto nel proprio giardino, per cucinare, lavare frutta e verdura o semplicemente per igiene personale. Ma così facendo si sottovaluta la gravità delle probabili infezioni causate da virus e batteri presenti nell’acqua di pozzo, che potrebbero infettare semplici tagli o piccole ferite.
Inoltre, vi potrebbero essere inquinanti di vario tipo, quali pesticidi e varie sostanze chimiche di origine agricola, metalli pesanti, arsenico, mercurio, sali come calcio e magnesio, sabbia, amianto, ruggine, varie sostanze chimiche di origine industriale, etc.
Pertanto, occorre fare analizzare l’acqua richiedendo due tipi di analisi: una batteriologica per individuare la presenza di microrganismi e una chimica per rilevare tutto ciò che è presente o si è disciolto nell’acqua di pozzo, analisi quest’ultima che può pertanto rivelarsi relativamente costosa.
Un kit per l’analisi dell’acqua può rivelarsi un ottimo espediente per procedere ad una prima analisi con facilità e sicurezza. Infatti, grazie ad un kit, è possibile verificare che l’acqua del pozzo sia salubre almeno per quanto riguarda i parametri principali.
È però opportuno, prima di arrischiarsi a bere l’acqua in questione, assicurarsi di fare effettuare l’analisi in laboratorio e di affidarsi a professionisti del settore per non correre il pericolo, sulla propria pelle, di avere analisi eseguite non correttamente e di bere acqua non potabile.